Sicuramente avrai già sentito parlare di leishmaniosi del cane è una malattia infettiva molto grave che può essere trasmessa anche all’uomo.
Ti starai sicuramente ponendo alcune domande! Di cosa si tratta ? Come avviene la trasmissione? Quali sono i sintomi? Come si previene e come si cura?
Se sei interessato ad approfondire questo argomento, perché magari la leishmaniosi ha colpito il tuo bulldog inglese oppure semplicemente per curiosità, mettiti comodo, ti invitiamo a proseguire la lettura del nostro interessante articolo.
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ToggleChe cos’è la leishmaniosi nel cane?
La leishmaniosi canina è una malattia contagiosa trasmessa dal protozoo Leishmania Infantum attraverso piccoli insetti (flebotomi e pappataci). La loro presenza in passato era limitata nella zona del bacino mediterraneo, mentre ora si sta diffondendo parecchio anche in Italia.
Le zone più colpite sono quelle del Centro e del Sud Italia, in special modo Sicilia, Sardegna, Calabria, Isola d’Elba, Toscana, Puglia e non solo, sono presenti diversi focolai anche in molte aree del Nord, a causa soprattutto delle variazioni climatiche e ad una frequenza maggiore degli spostamenti di uomini ed animali.
La trasmissione della leishmaniosi: le femmine del flebotomo per deporre le uova devono succhiare il sangue infetto di un cane, al cui interno sono presenti le Leishmanie successivamente pungendo un cane sano, trasmetterà i parassiti e la malattia.
Bisogna sapere che un cane colpito da leishmaniosi non infetta direttamente un uomo. Pur trattandosi di una zoonosi, ovvero di una patologia che può colpire anche l’essere umano, la trasmissione della malattia non può avvenire direttamente dal cane all’uomo, in quanto è sempre necessario che ci sia la puntura da parte dell’insetto
Esistono delle eccezioni: se il cane presenta delle ferite aperte, è probabile che possa contagiare direttamente altri cani o le persone, soprattutto se si tratta di soggetti particolarmente a rischio, come i bambini al di sotto dei due anni.
Leishmaniosi: i sintomi che può avere il tuo bulldog inglese
Al momento si conoscono due principali tipologie di leishmaniosi del cane, ognuna con la propria sintomatologia:
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- La forma cutanea. Si presenta con la formazione di ulcere ed erosioni sulla cute del cane;
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- La forma viscerale. I sintomi iniziali sono la febbre, la perdita di peso, i linfonodi gonfi, artrite e il ventre sensibile al dolore.,
Tuttavia, ci sono casi in cui i sintomi non si manifestano: molti cani affetti rimangono senza sintomi per tutta la vita, senza sviluppare alcuna manifestazione clinica.
In altri casi possono trascorrere anche anni, prima che si manifestino i sintomi. Secondo gli studiosi, questo può dipendere molto dal sistema immunitario del cane.
Ad ogni modo, se hai il minimo dubbio che il tuo bulldog inglese abbia contratto la leishmaniosi oppure se vivi in una zona particolarmente a rischio, verifica quanto prima che il cane non sia ammalato.
La leishmaniosi del cane tende a diventare cronica e a rendere difficile la cura.
Ti necessitano solo 10 minuti: il test di controllo da parte del veterinario consiste in un semplice prelievo del sangue dalle cui analisi potrai avere la certezza che il bulldog inglese non abbia contratto questa malattia.
Come prevenire la leishmaniosi nel bulldog inglese
Se hai intenzione di trascorrere delle vacanze in paesi del Mediterraneo particolarmente a rischio, come Grecia, Turchia e Croazia, ti consigliamo di ridurre al minimo le possibilità che il tuo bulldog inglese venga punto.
Utilizza collari antiparassitari, in grado di allontanare zanzare, zecche e pulci. Oppure altri prodotti antiparassitari, come quelli spot-on per cani (le pratiche pipette da applicare sulla cute), sono perfetti come repellente nei confronti dei pappataci. Faie attenzione, in particolare, a quelle zone prive di pelo, come il naso e le palpebre, tra le più colpite dai flebotomi.
Di seguito alcuni consigli per prevenire la leishmaniosi del cane:
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- Evita le passeggiate serali con il tuo bulldog inglese (gli insetti portatori di Leishmania sono particolarmente attivi dal crepuscolo all’alba).
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- Nelle stanze di casa applica delle zanzariere. I pappataci sono attratti dalla luce delle lampadine ed è per questo motivo che è consigliabile proteggere anche l’abitazione. In alternativa, puoi dotare la cuccia di una zanzariera;
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- Fai uso di insetticidi per l’ambiente;
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- Al ritorno dai paesi del mediterraneo, sottoponi il cane ad esami del sangue.
La leishmaniosi canina si può curare?
Se il tuo bulldog inglese ha contratto la leishmaniosi, dobbiamo purtroppo informarti che non esistono attualmente farmaci in grado di debellare tutti i microorganismi responsabili di questa malattia.
La cura della leishmaniosi canina è molto difficile. Il trattamento prevede una terapia che prevede un attenuamento dei sintomi attraverso il rinforzo del sistema immunitario.
Ricorda che, se il tuo bulldog inglese non viene trattato in tempo, può andare incontro alla morte nel giro di 12 mesi.
La migliore soluzione è la prevenzione. Seppur non esista un vero e proprio vaccino che impedisca il contagio, ti portiamo a conoscenza del vaccino CaniLeish che, dal 2011, è stato autorizzato a livello europeo per la riduzione dei rischi della leishmaniosi canina.
CaniLeish è un vaccino “adiuvante”: ovvero, attraverso l’aiuto delle proteine della stessa Leishmania e di un additivo permette di rinforzare le difese immunitarie del cane nella lotta contro questo agente patogeno.
Grazie a questo vaccino, il pericolo che il tuo bulldog inglese possa essere affetto di Leishmaniosi e, quindi, molto probabilmente di morire è escluso nel 90 per cento dei casi, in particolare se vivi in luoghi che hanno un’alta concentrazione di insetti infettanti.
Comunque sia, prima di effettuare il vaccino, è sempre necessario accertarsi che il cane sia in piena salute e che lo tolleri. Il tuo veterinario di fiducia saprà indirizzarti al meglio nella decisione.
Oggi molto apprezzato è il Leisguard, un farmaco a base di Domperidone, indicato per la prevenzione del rischio di leishmaniosi nel cane. Chiedi sempre consiglio al tuo veterinario di fiducia.