Se stai leggendo questo articolo è perché sicuramente hai bisogno d’aiuto su un cucciolo appena nato. Prenditi del tempo, in questo articolo ti spiegherò cosa devi sapere e cosa devi fare per gestire al meglio una cucciolata appena nata o se hai dei cuccioli orfani. Queste regole valgono per cagnolini appena nati e gattini, senza alcuna differenza.
Assunzione del colostro
La tua prima preoccupazione sarà l’assunzione del colostro. Ricorda che viene prodotto solo nelle prime 24 ore!
Il colostro è fondamentale, dona ai cuccioli appena nati l’immunità passiva che deve essere trasmessa entro poche ore dalla nascita. Se il cucciolo non può naturalmente assumere il colostro, deve assumerlo artificialmente (esistono preparazioni pronte commerciali). Una valida alternativa è somministrare siero materno per iniezione. Alcuni studi sui cuccioli, riguardanti la somministrazione di siero materno per via orale, hanno mostrato un aumento delle igG anche se con livelli inferiori rispetto al colostro standard.
Se sei un allevatore, ti consiglio di prelevare il latte da una cagna il secondo giorno dopo il parto. Non farlo prima! Il primo giorno assicurati che i cagnolini lo abbiano assunto. Mungere una cagna in allattamento è facile. Dopo la pulizia della cute con un sapone a base di clorexidina, preleva il latte in piccole provette di plastica e conservale in congelatore. Al momento del bisogno scongelale a 37 gradi, (non utilizzare mai il forno a microonde) e somministra il latte mediante biberon o sondino gastrico. Di latte ne basta 1,5 ml ogni 100 g di peso. Se il cucciolo ha preso il colostro, sappi che ha acquisito un’iniziale immunità contro i primi attacchi batteriologici e contro le malattie virali per le quali la mamma è stata vaccinata.
Cosa controllare: regole fondamentali da seguire
Controlla la temperatura
La prima cosa che dovrai fare con un cucciolo appena nato, soprattutto se orfano, sarà misurare la temperatura. (Un cucciolo ipotermico non ha la forza necessaria per assumere il latte). Misurala subito con un termometro per neonati umani (con punta flessibile). La temperatura rettale per un cucciolo appena nato è di 35-37 gradi nella prima settimana, nella seconda 36-37.7 gradi. Nella quarta settimana raggiunge la temperatura normale di un cane o gatto adulto, da 38 a 38,8 gradi. Se è inferiore a questi gradi, il cucciolo è in IPOTERMIA e bisogna riscaldarlo. Ti ricordo che un cucciolo non è in grado di regolare la propria temperatura corporea, per questo ha bisogno della presenza della madre o di apposite lampade a infrarossi o di una borsa di acqua calda (avvolta in un panno per evitare scottature).
Controlla se è idratato
Ricordati di reidratare il cucciolo. Un cucciolo ipotermico e disidratato è un cucciolo destinato a morire. Per capire se il tuo cucciolo soffre di problemi di disidratazione, puoi toccare le mucose delle gengive: devono apparire umide e rosa e il naso (tartufo) deve essere umido. Ti spiego un trucco! Solleva la pelle sul collo con due dita e poi rilasciala: se è elastica e ritorna rapidamente, va tutto bene; mentre se resta sollevata, è in disidratazione. Corri dal veterinario che provvederà a reidratare il cucciolo con una flebo.
Controlla la glicemia
Misura la glicemia, se disponi del macchinario. Se il tuo cucciolo si muove poco o ha spasmi muscolari involontari, sicuramente è ipoglicemico. Prendi subito del miele e con il dito (il mignolo) metti qualche goccia sulla lingua e sul palato. In breve tempo si riprenderà (sarà necessario farlo 3-4 volte). Se non hai il miele in casa, va benissimo il fruttosio o lo zucchero sciolto in poca acqua tiepida. Attenzione: lo zucchero dovrà essere abbastanza e completamente disciolto nell’acqua.
Il posto perfetto per i cuccioli
Ti consiglio una cassa parto provvista di lampada a infrarossi (per tenere al caldo i cuccioli) o un trasportino con all’interno una borsa di acqua calda, una traversina e delle coperte di lana. Una valida alternativa alla borsa d’acqua calda è l’utilizzo di un tappetino riscaldante elettrico. I cuccioli non sanno regolare la loro temperatura né in inverno né in estate. Tieni sempre tutto pulito, non lasciare escrementi; la pulizia è la prima regola fondamentale per un cucciolo in salute.
L’alimentazione nel cucciolo appena nato
Alimentazione
L’alimentazione è fondamentale per la crescita di un cucciolo appena nato o di un cucciolo orfano. Recati in farmacia o in un negozio di animali e compra il latte in polvere per cuccioli di cane o di gatto. Il cucciolo appena nato va alimentato ogni due ore per le prime due settimane di vita, e ogni tre ore la notte. Successivamente aumentare gradualmente l’intervallo alimentare, di giorno in giorno, a partire dalla terza settimana.
Il latte in polvere va diluito con acqua calda e conservato in frigo per massimo 24 ore; ti consiglio di prepararne un poco alla volta.
Prima di farlo assumere al tuo cucciolo, dovrai riscaldare il latte a bagno maria o a microonde. Appena avrà raggiunto la temperatura di 35-36 gradi, sarà pronto. Puoi anche misurare la temperatura del latte facendo caderne una goccia sul tuo polso. Se scotta o lo sentiamo freddo non va bene.
Ricordati che i dosaggi sono spiegati sul retro della confezione. Somministra al cucciolo 20 ml di latte già pronto ogni 100 grammi di peso; dopo 20 giorni diventano 25 ogni 100 grammi di peso. Il peso va misurato ogni giorno con una bilancia. Se stai facendo tutto bene, il cucciolo peserà il 15% in più rispetto al giorno precedente. Esempio: se il cucciolo pesa 1 kg, dovrai somministrare 200 ml di latte al giorno. Suddividi questa quantità in 10 pasti da distribuire così: ore 23:00, 3:00, 7:00, 9:00, 11:00, 13:00, 15:00, 17:00, 19:00, 21:00. Ogni pasto deve essere di 20 ml. Se hai fatto bene, il giorno seguente il cucciolo peserà 150 grammi in più. Il successivo giorno non dovrai più somministrare 200 ml totali ma 230 ml.
La poppata
La posizione perfetta per allattare un cucciolo è sdraiato a pancia in giù. Appoggiati ad un tavolo con un panno sotto il cucciolo per tenerlo al caldo e presta attenzione a non far ingurgitare troppo latte durante la poppata, perché il rischio di far andare il latte nei polmoni è alto. Questo potrebbe causare la polmonite adbingestis ovvero latte nei polmoni. Nel caso in cui il cucciolo non gradisce la tettarella, puoi provare ad alimentarlo utilizzando una siringa da insulina (senza ago) provando a versare nel lato della bocca qualche goccia, in modo tale che possa deglutire senza strozzarsi.
I bisogni del cucciolo appena nato
Versa in un piccolo recipiente dell’acqua calda (non bollente), immergi del cotone, che ti servirà per stimolare il cucciolo, ed esegui dei piccoli massaggi sulle sue parti intime fin quando non farà pipi e feci. Di solito le feci non le fanno ad ogni pasto, mentre la pipi sì. Se il cucciolo dovesse diventare stitico, acquista dell’olio di vasellina e prepara dei piccoli clisteri. Se non trovi l’olio di vasellina, puoi utilizzare l’olio di semi. In un bicchiere da caffè, versa un cucchiaio di olio e due di acqua. Preleva il liquido con una siringa da insulina e insufflalo nell’orifizio anale poco per volta e massaggia con il cotone inumidito. Sicuramente il cucciolo tornerà a defecare. Non eseguire questa operazione per più di 5 giorni consecutivi o il cucciolo diventerà stitico cronico.
Lo svezzamento
Verso i ventisei giorni potrai iniziare lo svezzamento. Mescola al latte che stai usando un po’ di omogenizzato per cuccioli o, in alternativa, quello per bambini. Puoi provare ad allargare il buco del biberon per permettere la fuoriuscita del latte o, in alternativa, versa un poco alla volta il contenuto in un piattino favorendone l’alimentazione. A 30 giorni inizia ad ammorbidire le crocchette nel latte, e poi gliele fai mangiare in una ciotola. Pian piano riduci la quantità di latte allungandolo gradualmente con dell’acqua per poi toglierlo completamente. Successivamente puoi passare al cibo solido.
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